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La storia

Nel 1962 il giovane Tarcisio Bernardi, sentendosi stretto nella veste di socio della cantina sociale, decide di vinificare in proprio l'uva da lui prodotta e di venderne il vino, forte dell'esperienza di almeno tre generazioni di viticoltori; le irte colline di Pedeguarda vedono così la nascita di quella che poi diventerà la nostra azienda.

Nel 1972, la ricerca di terreni più vocati porta la famiglia Bernardi a trasferirsi sulle colline di Ogliano di Conegliano, mentre nel 2007 il figlio Guido decide di legare in maniera inequivocabile il nome dell'azienda al territorio: nasce la Bernardi Ogliano.

Ora l'azienda ha una superficie di circa 16 ettari di cui 13 coltivati a vigneto, raggruppati in un unico corpo attorno alla cantina, un suggestivo intreccio di filari su una verde collina esposta al sole.

Il tempo passa, alle vecchie generazioni si affiancano le nuove, i metodi tradizionali di lavorazione vengono integrati ed arricchiti da nuove conoscenze e tecnologie, in modo da rendere i nostri vini più consoni alle esigenze del mercato, non rinunciando, però, all'attaccamento al territorio, l'amore e il rispetto per la natura e la genuinità dei nostri prodotti.

La Bernardi Ogliano tiene fede al suo nome proponendo, oltre al Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, vini legati al territorio come il Verdiso, il Marzemino e, ultimo arrivato, il Perera.

Anche gli altri vini IGT richiamano la cultura locale: Il Vojan, antico nome di Ogliano, è un vino prodotto con uve Glera, il Biso ( grigio) prodotto con uve Pinot, mentre Moro Bando, connubio tra nero in veneto e il soprannome della nostra casata, è il nome che abbiamo dato al nostro Cabernet.

Il rispetto per la natura ci ha portati a dotarci di pannelli solari e fotovoltaici per rendere l’azienda sempre più ecosostenibile; siamo inoltre certificati SQNPI per una qualità sostenibile dei nostri prodotti.

Tutto questo cerchiamo di trasmetterlo ai clienti, vecchi e nuovi, che apprezzano i nostri vini e il clima familiare che si respira all'interno dell'azienda

Territorio

Ogliano è un piccolo paese di circa 1000 abitanti, frazione di Conegliano; inoltre è l’estremo baluardo che delimita a est l’anfiteatro morenico di Vittorio Veneto. L’amenità del luogo era ben nota anche nei secoli scorsi, visto che il territorio vanta la presenza di ben sei ville venete e, per un breve periodo, pure residenza estiva del vescovo di Ceneda ( ora Vittorio Veneto).
La chiesa parrocchiale è della fine del 1700 e custodisce opere del De Min, del Novelli e dell’Arnosti oltre a un pregevole organo settecentesco di scuola veneta.
Nelle campagne circostanti troviamo alcuni graziosi oratori oltre a un piccolo lago artificiale meta di gite fuoriporta di generazioni di Coneglianesi.
Meritano una visita i suggestivi scorci sulle colline coperte di vigneti.
Ogliano dista quattro Km da Conegliano e otto Km da Vittorio Veneto, entrambe città d’arte che offrono numerosi spunti culturali, artistici e gastronomici
Conegliano è pure città del vino e sede di una prestigiosa scuola enologica, la più antica d’Italia nonché sede universitaria.
Nel circondario, a nord est, da vedere la pieve di Castello Roganzuolo, la chiesa di san Fior che conserva una pregevole pala del pittore coneglianese G. Battista Cima, la foresta del Cansiglio e le grotte del Caglieron a Fregona, patria del torchiato passito.
Nel versante sud ovest troviamo il castello di San Salvatore a Susegana, la millenaria pieve di San Pietro di Feletto, il molinetto della croda a Refrontolo culla del marzemino, l’abbazia di Follina e Castelbrando a Cison di Valmarino.
Assolutamente imperdibile il tragitto lungo la strada del Prosecco che da Conegliano conduce a Valdobbiadene, lungo le colline ammantate di vigneti, patrimonio Unesco.
Per gli amanti del trekking è stato recentemente inaugurato un percorso pedonale che da Vidor porta a Vittorio Veneto e che collega punti panoramici, monumenti e agriturismi dove gustare specialità locali.